Domenica 28 maggio 2023 – Ravi

Domenica 28 maggio 2023 – Ravi 2023-05-20T17:36:53+00:00

Ravi, centro storico miniera Marchi

Ore 18, centro storico
“Su questa terra”, passeggiata con Giuseppe Cederna (attore, scrittore) e Patrizia Scapin (storica dell’arte); coordina Norberto Vezzoli.

Ore 20
Aperitivo con prodotti tipici del territorio: Rocca di Montemassi, Az. agricola La Maremmana, Salumificio Mori

Ore 21, miniera Marchi
Film “Umberto Eco – La biblioteca del mondo” di Davide Ferrario, con Giuseppe Cederna, Niccolò Ferrero, Paolo Giangrasso, Walter Leonardi, Zoe Tavarelli. 80’, Italia 2022.
Presenta Norberto Vezzoli

Ingresso
€ 5,  ridotto € 3

Giuseppe Cederna, attore, scrittore e viaggiatore è stato protagonista dei film di Salvatores “Marrakech Express” e “Mediterraneo”, premio Oscar 1992.
Ha lavorato con Ettore Scola, Marco Bellocchio, Comencini, i fratelli Taviani, Fausto Brizzi, Silvio Soldini, Gianni Amelio. Per la sua interpretazione in “Hammamet” riceve una candidatura come miglior attore non protagonista ai David di Donatello.
In teatro ha lavorato con Umberto Orsini, Gabriele Salvatores, Mario Missiroli, Gabriele Lavia, e altri.
Racconta e interpreta il viaggio e le sue passioni poetiche e letterarie; ha pubblicato “Il Grande Viaggio” e “Piano Americano” (Feltrinelli) e “Ticino, le voci del Fiume” (ed. Excelsior 1881).

Umberto Eco. La biblioteca del mondo.
Umberto Eco, nella sua biblioteca privata di Milano, possedeva circa 50 mila volumi. Tra titoli contemporanei e libri rari e antichissimi (circa 1500), lui stessa l’aveva definita la “memoria del mondo”.
Quel luogo infinito della conoscenza e del sapere viene svelato dal documentario diretto da Davide Ferrario. Il regista, che ha avuto accesso alla biblioteca grazie alla collaborazione della famiglia Eco, ha cercato di rappresentare il senso che lo scrittore, filosofo e saggista gli aveva dato.

Ravi

La località sorse durante l’alto Medioevo, quasi certamente nel l’VIII secolo, come possedimento dei vescovi di Roselle.
Intorno all’anno Mille fu ceduta ai monaci dell’abbazia di Sestinga e soltanto nel corso del XIII secolo divenne un dominio temporaneo della famiglia Aldobrandeschi; nella seconda metà di questo secolo passò nelle mani dei Pannocchieschi e nel XV secolo entrò a far parte della Repubblica di Siena, sotto la cui giurisdizione rimase fino a metà XVI secolo, quando l’intero territorio fu unito al Granducato di Toscana.
Dall’ inizio del XX secolo fino al 1965 è stato un importante centro minerario.

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